Sei alla ricerca di un partner esperto al quale affidare il rifacimento dei tuoi balconi o di quelli del condominio che amministri? I balconi costituiscono un elemento chiave di una casa. Ben oltre la facciata, essi comportano un aumento di superficie calpestabile e sono dei veri e propri spazi di cui godere soprattutto durante la stagione estiva. Come tali, i balconi devono prima di tutto garantirci il massimo livello di sicurezza possibile. Ecco perché, soprattutto nelle case di antica costruzione, essi rappresentano un aspetto di cui prendersi cura il prima possibile, particolarmente se abbiamo il sospetto che essi possano versare in condizioni leggermente precarie. Vediamo di seguito quando è necessario procedere al rifacimento dei balconi e come procedere.
Quando dovremmo iniziare a valutare il rifacimento dei balconi?
Anzitutto dobbiamo specificare che, dopo aver notato le prime crepe e all’insorgere dunque dei dubbi sulla stabilità della struttura, è necessario contattare al più presto un fornitore. Esistono diverse modalità attraverso le quali è possibile dare nuova vita al proprio balcone, ma tutte passano attraverso la messa in sicurezza, che rappresenta l’obiettivo principale della ristrutturazione. L’aspetto estetico è certamente una parte importante della ristrutturazione, in quanto contribuisce ad aumentare il pregio dell’edificio intero, ma non è prioritario quanto la messa in sicurezza.
Quali sono gli step necessari per il rifacimento dei balconi?
Il rifacimento balconi inizia con il sopralluogo, che viene effettuato da una squadra di professionisti altamente specializzati nella messa in sicurezza e nella ristrutturazione dei balconi. La squadra di tecnici si occuperà di valutare come prima cosa la necessità di provvedere a un ripristino strutturale, un intervento che come è possibile immaginare prevede un investimento in termini di tempo e denaro più elevato. In caso contrario, la squadra di professionisti potrebbe notare che sono sufficienti piccole azioni correttive e un ammodernamento delle tinte.
Generalmente un progetto di rifacimento balconi procede dunque con la valutazione complessiva dei rischi e la delibera sul grado di fattibilità del lavoro stesso. Una volta ottenuto il via libera, si procede a stabilire le tempistiche, che si allungheranno ovviamente in funzione della complessità dei lavori da svolgere.
Si allestisce il cantiere e si procede a ricostruire le eventuali parti demolite, oppure si può decidere di procedere con la totale demolizione e la ricostruzione da zero dell’intera struttura.
Per mettere in sicurezza un balcone si deve in sostanza rinforzare l’anima che lo compone, ossia la struttura in ferro che ne costituisce la base portante. Una volta compiuta questa importante operazione, successivamente si può procedere con la rasatura armata e la conseguente applicazione del fissativo, che viene steso tramite pennello o rullo applicatore. Infine, si può proseguire con gli aspetti legati all’estetica: il tocco finale è quello della tinteggiatura con pittura specifica per esterni secondo il gusto del singolo cliente.
Cosa comporta il rifacimento balconi?
L’aspetto economico rappresenta certamente uno di quelli che rivestono una maggiore importanza nel momento in cui ci si approccia al rifacimento balconi. Esistono alcune modalità con cui è possibile risparmiare qualcosa sul prezzo finale, principalmente attraverso l’individuazione di materiali più economici, a patto che esse non compromettano il risultato finale oppure non rappresenti un compromesso eccessivo. Infatti, dobbiamo sempre tenere a mente che i balconi rappresentano in un certo senso i biglietti da visita di casa nostra: essi dicono moltissimo del modo in cui ci presentiamo al mondo esterno e rappresentano uno dei punti di forza di un edificio anche in una eventuale fase di rivendita.
Proprio come per il rifacimento del tetto, è possibile valutare se e come richiedere la detrazione per ristrutturazione, al fine di capire se questa attività viene inclusa o meno in quelle previste dagli incentivi fiscali.