Nuove direttive su come richiedere il bonus edile da parte dell’Agenzia delle Entrate. La guida è stata aggiornata integrando le indicazioni della Legge di Bilancio 2022; nel dettaglio le detrazioni Irpef sono state prorogate fino al 2024 e sono state modificate le istruzioni sulla cessione del credito per il Superbonus 110%.
Inizialmente, nel 2012, la detrazione Irpef è stata incrementata passando dal 36% al 50% con un limite massimo di spesa sui lavori fino a 96 mila euro. Nell’ultimo aggiornamento è stata rinnovata con l’estensione di tale misura in scadenza al 31 Dicembre 2024.
Senza tale estensione la proroga sarebbe tornata al 36% di detrazioni con un tetto di spesa massimo a 48 mila euro.
Quali interventi sono riconosciuti nella detrazione Irpef del bonus edile?
- Manutenzione straordinaria
- Restauro e risanamento conservativo
- Ristrutturazione edile
La detrazione come sottolinea l’Agenzia delle Entrate è a favore sia dei proprietari degli immobili che dei titolari di:
- Diritti reali o personali di godimento sugli immobili
- Proprietari o nudi proprietari
- Titolari di un diritto reale di godimento
- Imprenditori individuali
- Soggetti indicati dal Tuir nell’articolo 5
- Soci di cooperative
L’agevolazione può essere richiesta anche da un familiare, da un parente (di 1°, 2° o 3° grado) oppure dal coniuge, a patto che quest’ultimi siano i titolari delle fatture o gli intestatari dei bonifici.
Per usufruire della detrazione è possibile scegliere fra due modalità: la prima può essere corrisposta a uno sconto in fattura al fornitore titolare degli interventi, la seconda soluzione riguarda la cessione del credito d’imposta del valore pari all’importo della detrazione.
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Fonti: