L’impianto idraulico è uno degli elementi fondamentali all’interno di un edificio, perché garantisce un flusso costante di acqua. Come tutti i sistemi, anche l’impianto idraulico ha una durata limitata e può subire un deterioramento nel tempo. Per evitare danni molto gravi è bene prevenire il momento di sostituzione dello stesso.
La durata media della maggior parte degli impianti corrisponde a 25-50 anni, in base ai materiali che sono stati utilizzati e alla manutenzione fatta nel corso del tempo. Perciò se l’impianto ha superato il limite del suo tempo, è probabile che si verifichino problemi ricorrenti e che la sua efficienza sia diminuita.
Le perdite d’acqua, specialmente se si ripropongono nonostante le riparazioni, sono un segnale evidente di problemi all’impianto idraulico. L’acqua può causare danni importanti all’edificio e non solo perché può favorire la formazione di muffe.
Le tubazioni dell’impianto idraulico possono essere realizzate in vari materiali, e alcuni di essi, come le vecchie tubature in ferro, possono diventare vulnerabili alla corrosione e alla ruggine nel tempo. Anche le tubazioni in PVC possono danneggiarsi se esposte a temperature estreme o a forti sollecitazioni meccaniche. Se si notano segni di corrosione o danni alle tubazioni, è consigliabile considerare la sostituzione con materiali più moderni e resistenti.
L’impianto idraulico è una parte centrale di qualsiasi edificio e il suo corretto funzionamento è essenziale per la salute e la sicurezza degli occupanti. Bisogna prestare attenzione ai segnali di allarme, può aiutare a evitare danni maggiori e costi di riparazione onerosi.
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