Perchè il rifacimento impianto elettrixo
Il rifacimento impianto elettrico viene realizzato per sostituire in tutto o in massima parte il sistema: si tratta di un intervento molto diverso dalla semplice manutenzione e molto più complesso. Infatti questi lavori devono essere messi in opera da personale tecnico esperto e specializzato, che garantiscono sotto la propria responsabilità il rispetto di tutte le normative di settore, sia comunitarie che nazionali. Al termine dell’intervento il tecnico installatore effettua delle prove per verificare che il nuovo impianto elettrico sia perfettamente funzionante, quindi rilascia il certificato di conformità al proprietario. Si tratta di un obbligo di legge che permette di avere la certezza della sicurezza dell’impianto. Al tempo stesso questa documentazione è necessaria per accedere alle detrazioni fiscali previste dal Bonus Ristrutturazioni. Oltre alla necessità di avere un certificato dell’impianto elettrico casa che deve essere rilasciato dopo il collaudo dall’azienda che ha eseguito i lavori, si sconsiglia di effettuare radicallmente un rifacimento impianto elettrico fai da te. La sicurezza prima di tutto, un impianto elettrico non a norma può comportare dei rischi per la tua famiglia o per gli inquilini dell’abitazione.
Impianto elettrico a norma
Il presupposto del rifacimento impianto elettrico è sicuramente quello di avere un impianto elettrico a norma allo scopo di aumentare la sicurezza del proprio immobile e ottenere notevoli riduzioni di consumi dati, spesso e volentieri, dalle dispersioni di corrente dovute ai materiali utilizzati nei vecchi impianti.
Visto che i lavori saranno di una certa entità, già che ci siete vi consigliamo di realizzare linee distinte per i differenti ambienti della casa. Una linea per il bagno, una per la cucina e un’ultima per gli altri ambienti della casa sono già un buon compromesso. Bagno e Cucina ad esempio, sono ambienti che presentano caratteristiche particolari ed è bene isolarli dal resto della casa, sia per aumentare il livello di sicurezza dell’impianto che per evitare che un leggero sovraccarico possa mandare in tilt il contatore principale piuttosto che limitarsi a far “saltare” l’interruttore del salvavita di quella specifica zona. Bisogna sempre tenere a mente che il contatore è di proprietà dell’Enel e può trovarsi all’esterno oppure all’interno dell’immobile. Il quadro elettrico è collegato a questo dispositivo e i modelli di ultima generazione comprendono vari interruttori, uno per ogni settore dell’impianto. In questo modo si ha una gestione più facile e personalizzata del proprio impianto. Il contatore ha lo scopo di distribuire l’energia elettrica in tutta la casa grazie alle linee elettriche principali. Queste sono dotate di cassette di derivazione, così da poter realizzare le linee secondarie e raggiungere i punti di destinazione finale, rappresentati dalle prese, dai punti luce e dagli interruttori vari.
Costo impianto elettrico
Il costo del rifacimento dell’impianto elettrico è legato a diversi fattori, quindi si consiglia di richiedere più di un preventivo impianto elettrico per verificare quale sia la soluzione con il miglior rapporto qualità/prezzo, fermo restando di affidarsi esclusivamente a professionisti specializzati che utilizzino materiali di prima qualità. Innanzitutto si deve considerare la metratura dell’immobile e il livello tecnologico dell’intervento: infatti, se si opta per l’integrazione domotica, le spese aumentano notevolmente. Un altro aspetto da considerare riguarda il numero di prese, punti luce e interruttori in quanto il loro costo è a pezzo.
Quando procedere con il rifacimento impianto elettrico?
Il rifacimento impianto elettrico può essere effettuato come intervento a se stante oppure durante la ristrutturazione degli ambienti domestici. In genere si consiglia quest’ultima opzione perché nella maggior parte dei casi, i lavori per sostituire un impianto vecchio con uno nuovo sono piuttosto invasivi. Cercare di risparmiare e velocizzare optando per una sostituzione del vecchio quadro elettrico e lasciando nei muri i corrugati esistenti non è la soluzione ottimale, sarebbe meglio eliminare anche questi ultimi. Per fare ciò sarà necessario rompere le pareti, sfilare i vecchi corrugati e provvedere ove necessario a fare delle nuove tracce allo scopo di portare corrente ai punti luce che abbiamo previsto nel nostro impianto. In genere si lasciano i tubi esistenti che passano sotto al pavimento, a meno che non si ristrutturi completamente l’abitazione. Proprio per il fatto che spesso le opere in muratura sono più costose del rifacimento dell’impianto, la maggior parte dei proprietari effettua la sostituzione delle linee solo quando ristruttura gli ambienti domestici.